mercoledì 30 ottobre 2013

MOUSIKE'

SECONDO INCONTRO
-"All'inizio siamo andati davanti a un cartellone e Chiara ci ha raccontato che cosa avevano fatto le altre classi"
- "Dopo abbiamo fatto il riscaldamento che sono dei balletti con le gambe, le caviglie, le mani,... serve per iniziare a farti venire un po' di energia"
- "Eravamo nella riga gialla e ci dovevamo inventare una mossa felice e una mossa triste"
- "Tutti quelli felici andavano da una parte e tutti quelli tristi dall'altra, poi se c'era la musica felice si muovevano saltando, ballando, con tutto il corpo, se c'era la musica triste facevamo delle mosse tristi tipo con la testa in giù e lenti"
- "Ci siamo seduti sulla riga dove si parla e si ascolta e Chiara ci ha fa fatto rivedere i volti dell'altra volta e abbiamo deciso i loro nomi: TRISTERIUS e EUKA"
- "Prima però uno doveva toccare una parte del corpo del compagno e lui doveva muoverla triste o felice a seconda della musica"
















In classe abbiamo disegnato il nostro corpo felice in movimento e il nostro corpo triste in movimento:

















giovedì 24 ottobre 2013

MOUSIKE'

Mercoledì abbiamo iniziato un progetto di danza corporea intitolato "10 facce in movimento", in collaborazione con l'associazione Mousikè.
In classe abbiamo poi osservato i dipinti che ci aveva mostrato Chiara e abbiamo provato anche noi a disegnare un volto felice e uno triste e a dare un nome a quei due personaggi.















In palestra Chiara ci ha chiesto come poteva essere il loro corpo e abbiamo interpretato quelle emozioni.     Poi ci ha aiutato mettendo della musica allegra e triste. Abbiamo saltato, corso, rotolato, camminato, mosso tutto il corpo.
E' stata la prima volta che facevamo Mousikè, ci siamo divertiti molto, ci siamo emozionati, pensavamo fosse una cosa diversa. E' stata una bella sorpresa. Nessuno di noi ha gareggiato.   

lunedì 21 ottobre 2013

FIABE: Hans e la principessa

Oggi abbiamo letto una fiaba utilizzando il kamishibai: ci è sembrato un teatrino di legno ma anche un insolito libro di legno e, dal nome, abbiamo pensato che probabilmente è stato inventato in Giappone.
Leggendo la storia di "Hans e la principessa" abbiamo imparato che in molte fiabe c'è un oggetto magico che aiuta il protagonista a portare a termine la sua avventura. Stiamo diventando veramente degli "scienziati" delle fiabe, se continuiamo così presto ne sapremo inventare di bellissime usando solo la nostra fantasia!