martedì 24 febbraio 2015

STORIA DI UN HAMBURGER

SIAMO STATI ALLO SHOW-ROOM DELLE SCUOLE ALDINI-VALERIANI PER PARTECIPARE AD UN LABORATORIO INTITOLATO "STORIA DI UN HAMBURGER: DAL FAST FOOD 
ALL' HAMBURGER BIO"

QUALI SONO GLI INGREDIENTI DI UN HAMBURGER?


PANE, CARNE, CIPOLLE, POMODORO, FORMAGGIO, INSALATA, KETCHUP; MAIONESE,...


DA DOVE VENGONO QUESTI INGREDIENTI?

 ALCUNI VENGONO DA MOLTO LONTANO E QUESTO HA UN IMPATTO NEGATIVO SULL'AMBIENTE: DURANTE IL LUNGO TRAGITTO I MEZZI DI TRASPORTO INQUINANO!

CON UN GIOCO DI GRUPPO ABBIAMO SCOPERTO DA QUALI ZONE PIU' VICINE A NOI POTREMMO ACQUISTARE GLI INGREDIENTI: KM 0 è MEGLIO!


 ABBIAMO PREPARATO LA TAVOLA CERCANDO DI USARE I MATERIALI MENO INQUINANTI FRA I TANTI CHE AVEVAMO A DISPOSIZIONE:
















ABBIAMO APPARECCHIATO PER SERVIRE UN PRANZO ALLE QUATTRO STAGIONI E AD OGNI STAGIONE ABBIAMO MESSO NEL PIATTO SOLO GLI INGREDIENTI CHE LA NATURA CI PERMETTE DI TROVARE IN QUEL PERIODO:









                                  INFINE ABBIAMO "COSTRUITO" IL NOSTRO HAMBURGER,                                                             PRESTANDO MOLTA ATTENZIONE ALL'ETICHETTA:








STORIA: LUCY








UN VIDEO PER COMPRENDERE IL PASSAGGIO DA SCIMMIE AD AUSTRALOPITECHI:

https://www.youtube.com/watch?v=rrjud7FPb1Q


UN VIDEO PER CONOSCERE MEGLIO LUCY:




LE IMPRONTE:

https://www.youtube.com/watch?v=F3HQtSWrkMs


ARRIVANO GLI UOMINI
a cura della maestra Federica (materiale trovato in internet)
Dopo i dinosauri, sulla Terra vissero i mammiferi e gli uccelli che riuscirono ad adattarsi ai
cambiamenti del clima e sopravvivere.
I mammiferi si adattavano all’ambiente.
Questo vuol dire che, nel corso di tempi molto lunghi, si sono evoluti, cambiando la forma del corpo e le cose che facevano per vivere meglio in un certo posto.
Gli animali che si adattavano all’ambiente vivevano di più.
I mammiferi non facevano le uova, avevano il corpo coperto di peli e il sangue caldo.
I piccoli di questi animali si nutrivano grazie al latte dalle madri.
Tra i mammiferi c'erano le scimmie, che erano (e sono ancora oggi) animali quadrupedi, che si
spostavano usando tutte e quattro le zampe.
Alcune specie avevano imparato a camminare su due zampe.
Poi avevano capito come usare le zampe davanti per prendere le cose.
Quelle che camminavano su due zampe e imparavano a prendere le
cose con le mani diventarono sempre di più e sempre più intelligenti.
Dalla scimmia derivarono gli OMINIDI, i primi esseri simili all'uomo.
Essi vissero sulla Terra 3,5 milioni di anni fa.
Gli storici chiamano i primi uomini “ominidi” perché non erano
proprio uomini come quelli di adesso, ma somigliavano ancora tanto
alle scimmie.
Gli ominidi stavano in posizione eretta e usavano le mani per afferrare
gli oggetti, raccogliere il cibo e difendersi dagli animali feroci lanciando
le pietre.
I resti fossili degli ominidi sono stati trovati in Africa.

DOMANDE GUIDA
GLI OMINIDI E LUCY

Comprensione del testo:
1. Quali animali vivono sulla Terra dopo i dinosauri?
2. Cosa significa adattarsi all’ambiente?
3. Che caratteristiche hanno i mammiferi?
4. Da quale mammifero deriva l’uomo?
5. Perché i primi uomini sono detti OMINIDI?
6. Cosa imparano a fare gli ominidi grazie alla posizione eretta?
7. Dove sono stati trovati i resti fossili degli ominidi?
8. Chi è Lucy?
9. Cosa hanno capito gli studiosi dalle ossa di Lucy?

giovedì 19 febbraio 2015

STORIA: HOMO HABILIS











STORIA: LE IMPRONTE DI LAETOLI





Risultati immagini per le impronte di Laetoli immagini











ll sito di Laetoli in Tanzania contiene delle impronte fossili di piedi di ominidi eccezionalmente conservate, impresse su cenere vulcanica, successivamente indurita.
Risalgono a circa 3,7 milioni di anni fa.
Una sequenza di impronte fossili di ominidi, scoperte nel 1976, si è conservata nella cenere depositatasi in seguito all'eruzione di un vulcano, situato a 20 km di distanza. La pioggia immediatamente successiva all'eruzione ha cementato lo strato di cenere, spesso 15 cm, trasformandolo in tufo, che è stato nel tempo ricoperto da altri depositi e sedimenti che ne hanno consentito la conservazione.

carnevale da clown




Come vi siete sentiti? 
- Io mi sono sentita un vero pagliaccio aggressivo, mi piaceva fare la faccia arrabbiata con quel trucco
- Io mi sono sentita un pagliaccio dispettosa
- Io mi sono sentito un clown spiritoso e combina guai, ho usato degli oggetti in modo diverso
- io mi sono sentita abbastanza normale e un pò piccola
- io mi sono sentito divertente
- io mi sono sentito costretto
- io mi sono sentito buffo
- io mi sono divertita/o
- io mi sono sentito/a in imbarazzo
- io mi sono sentita più divertente del solito, cambiata
- io mi sono sentita un pò sciocca, ma mi è piaciuto
- io mi sono sentita come a casa mia
- io mi sono sentita felice

lunedì 16 febbraio 2015

POESIA: LA LUNA

ABBIAMO LETTO ALCUNE POESIE:

                           Che fai tu Luna, in ciel? 
                      dimmi, che fai, silenziosa Luna?
                                Giacomo Leopardi



SULLA LUNAGianni Rodari
Sulla Luna, per piacere, 
non mandate un generale: 
ne farebbe una caserma 
con la tromba e il caporale. 
Non mandateci un banchiere 
sul satellite d’argento, 
o lo mette in cassaforte 
per mostrarlo a pagamento. 
Non mandateci un ministro 
col suo seguito di uscieri: 
empirebbe di scartoffie 
i lunatici crateri. 
Ha da essere un poeta 
sulla Luna ad allunare: 
con la testa nella Luna 
lui da un pezzo ci sa stare… 
A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato: 
sa sperare l’impossibile 
anche quando è disperato. 
Or che i sogni e le speranze 
si fan veri come fiori, 
sulla Luna e sulla Terra 
fate largo ai sognatori!
AL CHIAR DI LUNAR. Tagore
Calma, calma questo cuore agitato,
tu, notte tranquilla di luna piena.
Troppe gravi preoccupazioni,
più e più volte
gravano sul mio cuore.
Versa tenere lacrime
Sopra brucianti pene.
Con i tuoi raggi argentati,
portatori di sogno e di magia,
morbidi come petali di loto,
o notte, vieni, accarezza
tutto il mio essere
e fammi dimenticare
tutte le mie pene
O FALCE DI LUNA CALANTEG. D'Annunzio
O falce di luna calante
che brilli su l'acque deserte,
o falce d'argento, qual mèsse di sogni
ondeggia a 'l tuo mite chiarore qua giù!
Aneliti brevi di foglie
di fiori di flutti da 'l bosco
esalano a 'l mare: non canto, non grido,
non suono pe 'l vasto silenzio va.
Oppresso d'amor, di piacere,
il popol de' vivi s'addorme.
O falce calante, qual mèsse di sogni
ondeggia a 'l tuo mite chiarore qua giù!

ANCHE LE CANZONI POSSONO TRASMETTERCI EMOZIONI, 
COME LA POESIA:





POI ABBIAMO FANTASTICATO E IMMAGINATO CHE LA LUNA SIA QUALCHE ALTRA COSA:

La luna è una palla rimbalzante
La luna è una poltrona per le stelle
La luna è una casa per le fate
la luna è un volto sorridente
la luna è una sfera colorata
la luna è una lampadina che illumina la notte
la luna è un drago che vola in cielo
la luna è una grossa anguria con i semi neri
la luna è un coniglio che insegue il suo padrone
la luna è un rigido elmo
la luna è un pancione di una mamma
la luna è un palloncino che vola nello spazio
la luna è un orologio con un viso che segna mezzanotte
la luna è una bambina con la varicella
la luna è un formaggio gigante
la luna è la mamma delle stelle











martedì 10 febbraio 2015

CLOWN

SE PENSIAMO A UN PAGLIACCIO LA PRIMA PAROLA CHE CI VIENE IN MENTE E':
Gioia- colore- paura- sorridere- naso- faccia bianca- spiritoso- felice- tristezza- ridere- divertente.


"Il clown agisce senza un pensiero precedente, istintivamente.
Vive lo spazio e il mondo circostante così com'è, senza mediazioni.
Il clown ha un suo piccolo mondo, ha il suo abito, i suoi oggetti e il naso rosso senza il quale non può vivere e che riassume tutta la sua natura.
Il clown è molto ordinato, ha cura di tutte le sue cose e se ha qualcosa fuori posto si sente molto male.
Ha l'ingenuità di un bambino, è convinto che riuscirà a fare il suo numero, anche se le condizioni gli sono avverse.
Il suo mondo è semplice e diretto,: se qualcuno gli dice di spostare una montagna lui ci prova, perchè questo è nella sua natura.
Il clown vive nell'immobilità e nei piccoli gesti, per lui i sentimenti sono la cosa più importante.
Tra i clown c'è una grossa solidarietà.
Il clown ha paura solo dell'autorità, non la guarda mai direttamente, eppure, se si sente in pericolo, trova in se' la forza di osare e di ribellarsi attraverso il linguaggio della provocazione, della comicità e della derisione".

ABBIAMO VISTO ALCUNI VIDEO DI CLOWN:





E POI CI SIAMO MESSI IN GIOCO:

Camminiamo normalmente...







Camminiamo con il naso rosso...



Facciamo gli equilibristi sulla fune...





 Facciamo gli equilibristi sulla fune con il naso rosso...








 Camminiamo con un oggetto:












 Camminiamo con lo stesso oggetto e il naso rosso:










QUANDO INDOSSO IL NASO ROSSO :
- mi sento buffo;
- mi sembra di essere un pagliaccio spiritoso;
- mi sento simpatica;
- mi sento strana;
- mi sento in imbarazzo perchè tante persone mi guardano;
- mi sento in compagnia;
- mi sento stupido;
- mi sento divertente;
- mi sento normale;
- mi sento un pagliaccio che non riesce a far ridere le persone.