venerdì 23 dicembre 2016

Laboratorio cdi 2

Incominciamo a progettare gli spazi in cui gireremo le nostre interviste per il documentario, le proposte sono: palestrina, biblioteca, giardino, aula di musica, piazza e vie del paese.
Dopo esserci un po' confrontati decidiamo che avendo poche ore non possiamo perdere tempo uscendo da scuola e invece l' aula di musica e la palestrina potrebbero darci degli spunti interessanti.
Oggi facciamo il PIANO DI LAVORAZIONE
ERMIONE: sarà un progetto di quello che faremo
ARTEJ: forse buttiamo giù delle idee
GIULIA: dobbiamo decidere cosa fare nelle giornate che abbiamo a disposizione
Le mie idee sono queste:
 -il primo minuto userei l'idea del filo di lana e le perline, usando la tecnica dello stop motion
- negli altri 4 minuti vi farete delle interviste sul tema del tempo, saranno immagini molto rapide
- useremo  anche delle immagini che rappresentino  il tempo, ad esempio nella palestrina ci sono dei coni, per cosa li usate?
POLPETTA: ci facciamo dei percorsi
GIULIA: sarebbe molto bello usare il percorso, possiamo manipolare il tempo e andare veloci o tornare indietro
ARTEJ: tipo dei flash back
PUPPPOLA: il protagonista pensa a una cosa successa tempo prima ed è come se tornasse indietro nel tempo
H.P:: con l'anticipazione invece vediamo nel futuro
GIULIA: esatto, il cinema ci permette di viaggiare nel tempo. Se voi fate un percorso con gli ostacoli poi possiamo manipolare le immagini con le tecniche del cinema. Esiste un tempo cinematografico che ci permette di fare delle cose che nella vita vera non si possono fare.
- infine vorrei usare un'immagine di un orologio con le lancette fatto da voi, con il vostro corpo, a turno vi muoverete e l'immagine si modificherà.

Giulia ci ha poi mostrato delle slide:

COME SI REALIZZA UN DOCUMENTARIO?
- si parte da un'idea ("Sono io il massimo esperto!")
- indagine/inchiesta (ricerca)
- realizzazione
- post-produzione

PIANO DI LAVORAZIONE: calendario delle riprese
organizzazione del lavoro
- AMBIENTI
- GIORNO7NOTTE, INTERNO /ESTERNO
- NECESSITA' DI SCENA (materiali, oggetti, ...)
- MEZZI TECNICI (cosa ci serve? Macchina cavalletto, ...)
-ATTORI (chi ci sarà in quella scena,...)

RUOLI:
- REGISTA
- AIUTO REGISTA
- OPERATORE
- ATTORI

SCRITTURA DELLA SCENEGGIATURA: esiste anche nel documentario. Noi potremmo farla disegnando, in questo caso è uno STORY BOARD.

TIPI DI INQUADRATURE (come possiamo mettere la telecamera):
- PIANI DESCRITTIVI, descrivono il luogo dell'azione
-PIANO NARRATIVO, mostra l'azione che fa il personaggio
-PIANO AMERICANO, dalle ginocchia alla testa
-PIANO MEDIO: dal busto alla testa, sei più vicino al personaggio
-PIANI ESPRESSIVI, ad esempio il primo piano e il primissimo piano

IL TITOLO
- deve spiegare l'argomento del documentario
- si possono usare giochi di parole, modi di dire
- si possono fare riferimenti a conoscenze comuni
- deve essere interessante e attraente per il pubblico

Oggi Giulia ha portato  un telefono e un "tre piedi" per fare delle prove utilizzando la tecnica dello Stop motion, non vediamo l'ora di provarci anche noi!

Laboratorio cdi

E' ricominciato il laboratorio del cdi, quest'anno lavoreremo con Giulia.
Giulia ha studiato cinema al dams, l'università delle arti, poi ha frequentato all'estero una scuola per imparare a fare i documentari:
H.P: è una specie di piccolo film, un video che ti racconta qualcosa tipo sugli animali o sullo spazio,la storia antica .... ti documenta! C'è un canale, Focus, dove si vedono tanti documentari.
GIULIA: si può fare un documentario su tanti argomenti, noi su cosa lavoreremo secondo voi?
HAPPY: sui filosofi?
GIULIA: un argomento di cui hanno parlato i filosofi e di cui avete già parlato molto anche voi: IL TEMPO. Potremo fare un documentario sul TEMPO. So che avete visto un altro documentario con le maestre, sull'Unione europea, fatto da dei ragazzi
CIPOLLA: ma noi lo faremo scritto oppure...
GIULIA: certo che no, gireremo delle immagini!Ma prima di fare questo bisogna pensare a quello che vogliamo raccontare. Poi gireremo un cortometraggio...
LUKE: una piccola registrazione
GIULIA: sì è un video molto corto, anche solo di un minuto massimo trenta minuti, ma anche in così poco tempo si riescono a dire tante cose. Il nostro durerà 5 minuti. Più è corto e più è difficile perchè devi dire tutte le cose importanti in poco spazio
ARTEJ: trovare le parole chiave aiuta
GIULIA: nel primo minuto useremo una tecnica diversa. Nel video che avete visto sull'Unione europea c'era un personaggio che faceva un'intervista che è una tecnica che si usa molto nel documentario. Chi fa le domande non si vede o si vede, dipende. E' molto importante il montaggio per fare un video
ARTEJ: tipo tu stai facendo un video e sei attaccato alla finestra e poi sei da un'altra parte perchè hai fermato e poi attaccato
GIULIA: questo è molto interessante legato al tempo, possiamo fare cose che in realtà non sono possibili!
RANCOR:c'è un programma che si chiama movie maker che io e la mia famiglia usiamo molto. Poi per divertimento io faccio dei video con i lego, ma è faticosissimo perchè per fare un pezzetto devo fare un sacco di foto
GIULIA: è proprio la tecnica che useremo noi per la prima parte, si chiama STOP MOTION. Se con il cellulare fate tante foto e poi le guardate tutte in fila sembra un video.
HAPPY: sul telefono ho un programma che mette insieme tutte le foto fatte e crea un video

GIULIA ci mostra un FLIP BOOK, c'è una sequenza di fotogrammi che muovendosi sembra un video. Ora abbiamo capito di cosa stava parlando!


ARTEJ: io avevo provato a farne uno dove disegnavo una zucca e poi aggiungevo altre cose ma non mi è venuto perchè avevo poche immagini
GIULIA: questa si chiama ANIMAZIONE, vuol dire che diamo vita, animiamo qualcosa.
E' fondamentale che la macchina fotografica e il piano di lavoro siano fermi.
Un altro esempio è il TAUMATROPIO




H:P:: io l'ho visto al museo del cinema, c'è un uccello che esce e entra dalla gabbia. Tu muovi l'elastico e il  cartoncino gira
GIULIA: il segreto è che il nostro cervello registra un'immagine e la tiene ferma per qualche secondo sovrapponendola a quella che arriva dopo. Sono i primi esperimenti di animazione
Questo è un FENATOSCOPIO, è accompagnato da uno specchio.



La prima volta che si è cercato di fare delle foto in sequenza per poi animarle è stato fatto con un cavallo che correva in una pista. In realtà non era un vero video, il primo video cinematografico è quello dei fratelli Lumiere, in uno si vedono degli operai che escono dalla fabbrica, dall'altro si vede un treno...
TESCHIO ROSSO: l'ho visto al museo del cinema di Torino, la gente aveva paura che gli andasse addosso davvero perchè non avevano mai visto un film!
GIULIA: il cinema è anche questo, creare meraviglia.
Il bello del documentario è che puoi raccontare cose che sembrano banali ma in realtà sono straordinarie.
Vediamo anche lo ZOOTROPIO, qui vedere il movimento è molto semplice

H.P.: ci sono tante immagini in una sola striscia e si fanno girare. se guardi attraverso i buchi sembra che corrono, calcano la palla, balla
UNICORNO SPECIALE: più giravi veloce e più si vedeva meglio
PUPPOLA: si vedeva lo sviluppo dell'immagine
GIULIA: è la sequenza!
Vorrei usare queste tecniche un po' vecchie per la prima parte del nostro corto.

GIULIA: il tempo cinematografico è un tempo molto speciale, possiamo farlo scorrere velocemente o lentamente.
Il montaggio ci permette di manipolare la realtà.
LUKE: questa è un po' una truffa!
GIULIA: dobbiamo stare molto attenti perchè le immagini ci possono influenzare molto
H.P: possono metterti dietro uno sfondo e far finta di essere in un altro posto.

Un documentario non è improvvisato, c'è tutto un progetto prima. Noi lo appunteremo perchè quando inizieremo a girare dobbiamo sapere esattamente cosa riprendere.
Quindi nella prima parte gireremo una stop motion con una voce in off che racconta. Potremo usare l'immagine del gomitolo di lana e della collana per raccontare il tempo.
MANGIOCO: il gomitolo rappresentava il tempo interiore e la collana il tempo che è uguale per tutti.
Abbiamo concluso questo primo incontro facendo qualche prova per muovere il gomitolo di lana e fargli delle foto.
GIULIA: poi nella seconda parte potremo fare delle interviste.
FEDEX: potremmo farle ai bimbi delle altre classi
SCIMMIA: in giro per Monteveglio possiamo intervistare le persone
POLPETTA: possiamo intervistare i genitori e le maestre
GIULIA: vi lascio un compito, dovreste pensare a dei posti che secondo voi potrebbero essere interessanti per girare all'interno della scuola o nel giardino.
























I CONTRARI

A gruppi abbiamo preparato dei testi descrittivi "al contrario"e poi li abbiamo dati ai nostri compagni che hanno dovuto indovinare chi abbiamo descritto (le parole sottolineate sono da trasformare nel loro contrario):

E' un cetaceo di piccolissime..................... dimensioni.
Quando respira va in profondità......................
Vive in acque calde..............
Mangia animali molto grandi.......................,ha i denti tondeggianti............................da erbivoro.....................
E' di colore grigio scuro.......................,ha la pelle ruvida.....................
Gli squali lo mangiano quando è vivo..................
E' il .........................


E' un rettile di piccole  ..................... dimensioni con il collo corto .................. (i cuccioli ..................... pesano 300 kg sono coraggiosi  ........................e veloci................  di solito sono scambiati per sassi e sono carnivori .................................
Vivono lontano ....................al mare, depongono le uova.  Sotto .............la schiena hanno un minuscolo ...................guscio.
Quando gli umani si allontanano ............                                                                                                                                                                                                                                                                      Vive nella nuova............   Cina, si allena ogni giorno, E' magro ..............., ha 5 nemici...............che praticano sport .
Mangia spaghetti  cattivi ................e ravioli fatti dal papà , E' poco.................docile .................contro i amici...............della valle.
E'intelligente...............            

Il dono



Abbiamo cominciato con un brainstorming: COSA VI VIENE IN MENTE SE DICO LA PAROLA DONO?


POLPETTA: felicità perchè quando ti regalano qualcosa sei felice
CIPOLLA: dolcezza perchè quando tu regali qualcosa ad un altro sei gentile
HIP DANCE: Natale perchè ci si scambia regali
SCIMMIA: ho scritto regalo perchè il dono è una cosa che regali ad un altro
FEDEX: gioia perchè puoi rendere felice un altra persona
BUBI: ho messo Zora perchè è stato un grande regalo quando lo abbiamo preso.
H.P.: anche io ho messo il nome del mio cane perchè è un regalo che ho avuto in un momento di tristezza
HERMIONE: allegria perchè sei felice a pensare che qualcuno ti regala qualcosa
ARTE J: amicizia perchè di solito i regali li fai ai tuoi amici
PUPPOLA: ho scritto che viene dal cuore, perchè un regalo può anche essere una cosa piccola, l'importante è che tu lo fai con sentimento
HAPPY: ho messo altruismo perchè quando fai un regalo pensi agli altri e non solo a te stesso
STEFANY: io ho messo aiutare perchè aiutare chi sta male vuol dire fargli un grande regalo
DANGER: io ho scritto vista perchè è una cosa che hai avuto fin da piccolo ma non è detto che l'avrai per sempre
LUKE: amore, perchè non importa cosa regali ma che sia fatto con amore e poi un regalo lo fai a chi ami
PUPPOLA: dipende, perchè tipo se aiuti un povero per strada fai un dono ad uno sconosciuto e non per forza a una persona che ami
HERMIONE: mia zia e una sua amica hanno preso delle rose e erano in viaggio a Madrid e le hanno regalate a chi incontravano per strada. Volevano dare felicità.
PUPPOLA: forse a volte uno vuole anche liberarsi di qualcosa ma non buttarlo via
NUVOLA: come facciamo qui a scuola con la pesca di Natale
HAPPI: un altro motivo per cui magari facciamo un regalo è per ringraziare qualcuno che ci ha fatto tanti favori e tu vuoi ricambiare
CIPOLLA: io quando faccio un regalo mi sento un po' triste perchè ogni cosa ha una storia e un po' me lo vorrei tenere
UNICORNO SPECIALE. sono daccordo, succede anche a me
CIPOLLA: dall'altra parte però sono felice perchè decido di non essere egoista.
H:P: mi può piacere sia quando regalo delle cose che quando le ricevo. Quando regalo a volte mi sento strana perchè ho paura che a lui il regalo non piaccia e magari poi a casa lo butta e sta solo fingendo per farmi felice
Mi piace anche ricevere solo che mi sento un po' triste perchè penso che l'altro lo vorrebbe anche lui e forse se lo merita più di me
BUBI: a me è successo di ricevere un regalo che avevo già e quindi non mi ha fatto tanto piacere. Ho fatto finta di essere contento
PUPPOLA: io quando faccio un regalo, se è una cosa a cui tengo non la regalo quindi quando regalo qualcosa non mi sento triste, penso a chi rendo felice.
E se ricevo un regalo che non mi piace non sono triste perchè chi me l'ha fatto l'ha fatto col cuore.
RANCOR: io ho scritto vita perchè è come se fosse un dono e dobbiamo esserne orgogliosi, anche se alcune cose non ci piacciono dobbiamo pensare che altre persone sarebbero felici di avere una vita normale
TESCHIO ROSSO: io ho detto merito perchè a volte i doni bisogna meritarseli
PECCA: io ho scritto pensiero perchè non importa tanto quello che ti danno ma che ci hanno pensato
MANGIOCO: ho scritto tesoro perchè magari qualcuno ti regala una cosa molto cara e molto bella
HERMIONE: al mio compleanno un'amica mi ha fatto di regalo dei pezzi di cartone colorati con la forma di una cosa che a me piace molto, era un regalo diverso da tutti gli altri e il suo pensiero mi ha fatto felice
H.P:a me non piace deludere gli altri, quando faccio un regalo mi preoccupo e non dico niente per non illudere chi lo riceve
CIPOLLA: io faccio un regalo, poi se non piace fa niente, può capitare a tutti
RANCOR: quando mi fanno un regalo capisco che mi pensano e questo mi rende felice
LUKE: a me fanno sempre piacere i regali
PUPPOLA: a volte qualcosa rovina la sorpresa, a me piacciono le sorprese!
SCIMMIA: mi piace ricevere regali perchè le persone li scelgono con cura
HAPPY: alcune volte se mi fanno un regalo mi preoccupo che spendano troppo e io mi sento in colpa
H.P:  quando ricevo un regalo la mia preoccupazione è che qualcuno a cui non sto simpatica mi fa un regalo e io lo apprezzo moltissimo ma poi chi mi è amico si ingelosisce.



Danze per ricordare

E' iniziato il laboratorio di danze ebraiche:




Il 27 gennaio, Giorno della memoria, dopo aver ascoltato Maddalena che ci leggerà una storia vi mostreremo alcune di queste danze.
Poi, in piazza, alcuni rappresentanti dell'ANPI condivideranno con noi il tradizionale brodo caldo.

lunedì 12 dicembre 2016

10 piccoli indiani

Abbiamo assistito al racconto, da parte di un attore, della storia raccontata da Agatha Cristie in 10 piccoli indiani. Per due ore, immersi in un'atmosfera misteriosa e anche un po' inquietante, abbiamo ascoltato le vicende accadute a 10 personaggi che ci sono stati descritti con tanti particolari. 
Questo è il riassunto che ne abbiamo fatto:

                                                          10 PICCOLI INDIANI

 10 persone ricevettero un invito per recarsi l'otto agosto di un anno sconosciuto su Nigger island. Alcuni partirono con un treno e 2 con delle macchine ma tutti alla fine presero il battello per arrivare sull' isola. L' invito era stato spedito da M.R. HOWEN che era un' uomo miliardario però molto misterioso , infatti nessuno lo aveva mai visto ne' sentito. Le 10 persone arrivarono sull' isola, brulla e senza vegetazione e videro la villa in cui M.R HOWEN li aveva invitati per una settimana di vacanza .Sull'isola arrivarono : un giovane sbandato, un dottore, un ex generale, una maestra,una signora molto ricca e bacchettona,un avventuriero, un ex poliziotto e un ex giudice. Quando arrivarono sull' isola erano gia presenti il signore e la signora Rogers, che erano i domestici. Ognuno salì nella sua stanza e trovò un quadro con scritta una filastrocca:


“Dieci piccoli indiani se ne andarono a mangiar, uno fece indigestione, solo nove ne restar. 
Nove poveri indiani fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar. 
Otto poveri indiani se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. 
Sette poveri indiani legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar. 
I sei poveri indiani giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. 
Cinque poveri indiani un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. 
Quattro poveri indiani salpan verso l’alto mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. 
I tre poveri indiani allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri indiani stanno al sole per un pò: un si fuse come cera e uno solo ne restò. 
Solo, il povero indiano in un bosco se ne andò: ad un pino s’ impiccò e nessuno ne restò”.


Gli invitati scesero per cenare, dopo un po’ il maggiordomo segretamente attivò un giradischi con una voce registrata che li incolpava di aver commesso degli omicidi. Tutti a sentire quella voce si scandalizzarono e si spaventarono perché non capivano da dove provenisse, addirittura la signora Rogers svenì. Due presenti la portarono su per farla riposare, tutti si riunirono al piano superiore e iniziarono a parlare dell’ accaduto ma nessuno ammise le proprie colpe tranne Toni.
Venne proposto un brindisi e dopo aver bevuto, Toni cadde a terra e morì. Il dottore capì, annusando il bicchiere, che era stato avvelenato. Tutti dopo salirono nelle loro stanze tranne il signor Rogers che pulendo si accorse che mancava una statuetta delle dieci appoggiate sul tavolino.
Svegliandosi il signor Rogers vide che sua moglie era morta.
Tutti gli invitati arrivarono alla conclusione che tra di loro c’era un assassino,per distrarsi un po’ dopo che avevano notato che mancava un’altra statuetta decisero di andare a fare una passeggiata.
All’ora di pranzo si accorsero che mancava l’ex generale. Il dottore si accorse che sulla spiaggia c’era l’ex generale morto colpito da un grande sasso sulla testa.

Sul Tavolino C’erano Solo Sette Statuine...

Il racconto a cui abbiamo assistito è terminato qui ma sicuramente in molti andranno in biblioteca a cercare il romanzo per scoprire chi è l'assassino!

LE COSTELLAZIONI

Dopo essere stati al planetario abbiamo raccolto un po' di informazioni sulle costellazioni:
- le costellazioni sono  figure immaginarie disegnate unendo con linee ideali delle stelle, sono state ideate nella mente dell'uomo;
- osservando il cielo notturno ci sembra di essere avvolti in una sfera, la volta celeste;
- alcune stelle ci appaiono più luminose nella volta celeste e così ci risultano più evidenti;
- quelle che noi chiamiamo: Grande carro, Orsa maggiore, Orione e Andromeda non sono altro che costellazioni a cui l'uomo fin dall'antichità ha dato un nome.
-1.600 anni fa erano già state ideate 25 costellazioni;
- i primi popoli a studiare le costellazioni sono stati  i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, gli  Egizi, i Caldei, i Fenici e i Greci;
- nel 150 a.C. si aggiunsero altre 23 costellazioni, da allora al 1500 si aggiunsero altre 40 costellazioni.
-il nome costellazione deriva dal Latino (cum+stellatus.).

Ecco come sono rappresentate:



La costellazione del delfino
La costellazione della bilancia
La costellazione dei gemelli 
La costellazione del Cancro
La costellazione del Leone
La costellazione del Cigno 
La costellazione dell' Orsa maggiore
La costellazione del Pegaso

La costellazione dei Pesci
La costellazione dello Scorpione
La costellazione della vergine
La costellazione dell' Aquila
La costellazione del Cucchiaio




















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mercoledì 30 novembre 2016

La corsa campestre

La corsa campestre

 Ancora una bella occasione di sport: 500 metri tra fango e foglie lungo il percorso che le professoresse della scuola secondaria Pignatti e Zini, insieme alla Polisportiva di Monteveglio, 
hanno allestito al Parco Arcobaleno.
Ognuno corre con il suo ritmo e il suo stile verso il traguardo, qualcuno si ferma ad aiutare un compagno, tutti danno il loro massimo!
Ancora grazie ragazzi e ragazzi delle quinte per il vostro impegno e la vostra passione!










venerdì 25 novembre 2016

Il dono 2

Ma siamo sicuri che chi fa un dono lo fa sempre con il cuore e in modo disinteressato? 
Questi video ci hanno aiutato a cambiare un po' prospettiva:

BIANCANEVE E LA MELA AVVELENATA
https://www.youtube.com/watch?v=EuFFyHtkYLA

 MALEFICA
https://www.youtube.com/watch?v=h2eLs1t4uuA

IL CAVALLO DI TROIA
https://www.youtube.com/watch?v=xZd7uyqcq0c

LA MELA D'ORO
https://www.youtube.com/watch?ve

A gruppi abbiamo realizzato dei disegni pop-up che rappresentano queste storie di doni malvagi:









LUKE: quindi un dono potrebbe anche essere una cosa brutta
CIPOLLA: ad esempio se faccio un regalo che fa ricordare una cosa triste. Ma posso farlo apposta oppure no
ABBIAMO POI CONTINUATO LA DISCUSSIONE INTERROTTA:
HAPPY: se faccio un regalo da 5 euro non mi aspetto che qualcosa mi torni indietro ma se ne spendo 200 voglio che me lo ricambia
RANCOR: secondo me io non mi aspetto di avere un regalo in cambio perchè se decido di fare un regalo è perchè ne ho voglia. Altrimenti è come approfittarsene
 BUBI: è inutile che ti aspetti qualcosa indietro altrimenti è uno scambio, non un regalo!
MANGIOCO: se regalo un libro a un'amica  mi aspetto in cambio qualche altra cosa
ARTEJ: tipo per un compleanno se io faccio un regalo ad un compagno poi mi aspetto che al mio compleanno lui me lo rifaccia
Se a me qualcuno fa un regalo io lo ricambio, mi sento un po' in obbligo ma mi fa piacere
MANGIOCO: a Natale per esempio non è detto che io mi aspetto che tutti quelli a cui faccio un regalo me lo ricambino
STEFANY: non ci rimango male
DANGER: se un amico mi fa un regalo che è molto costoso io qualcosa in cambio lo regalo lo stesso, anche se non è molto costoso
H:P: se io faccio un regalo a qualcuno il giorno del mio compleanno e lui non ha fatto un regalo a me io ci rimango male
UNICORNO SPECIALE: quando mi fanno un regalo io non ci penso proprio al costo, a meno che non sia una cosa proprio molto molto importante
CIPOLLA: se uno mi fa molti regali io mi sento in colpa e penso di dover ricambiare
RANCOR: per me nel compleanno non ti devi aspettare per forza un regalo, già che vengono alla tua festa sei felice
HIP DANCE: sono daccordo, a me piace fare un regalo a qualcuno se gli voglio bene
C'é qualche differenza allora fra DONI e REGALI?
H.P.: il regalo può essere un oggetto ma un dono può essere anche detto a parole o può essere un'emozione
CIPOLLA: il regalo è un oggetto, il dono può essere anche della natura, tipo i fiori.
UNICORNO SPECIALE: il dono te lo fa una persona che non conosci
H.P: le mamme e i papà ci donano il loro tempo e le cose che comprano con i loro soldi,
il regalo è tipo quello di Natale, invece il dono ....
TESCHIO ROSSO: il dono può essere un'azione che ti rende felice
UNICORNO SPECIALE: il dono è una cosa che fai col cuore, un regalo può essere fatto per tanti motivi diversi
Sul dizionario troviamo: 
DONO (quanto viene dato per pura generosità o per concessione disinteressata) 
REGALO(l'oggetto offerto o ricevuto per cortesia o per affetto senza esigere niente in cambio, di solito in un'occasione determinata)










L'EUROPA

Cosa sapete dell'europa?

fedex. è uno dei  posti più popolati del mondo
scimmia: si celebrano gli europei di calcio
Stefany: l'europa produce molto cibo
mangioco: l'e. è divisa in tre parti (sett, meridionale, centrale); in Italia c'è la politica e credo ci sia anche in altri posti in europa
teschio rosso: è il secondo continente più piccolo al mondo, c'è l'unione europea (sono degli stati che decidono di unirsi e fare una nazione e infatti l'Italia che fa parte dell'unione euroopea, ha l'euro che è una moneta)
rancor: è chiamato il vecchio continente
happy: è chiamato anche euroasia
puppola: in tutti gli stati dell'europa ci sono culture e lingue diverse
luke: è bagnata dal mar mediterraneo
hipdance:
hp: molti scelgono di andare in europa perchè molti stati sono pacifici (Italia)
stefany: in europa si festeggiano tante cose religiose che in altre paesi non festeggiano; in Italia c'è un presidente e non un Re come in spagna, marocco, inghilterra
scimmia: l'italia fa parte dell'europa , è formata da paesi che hanno monumenti che la rappresentano
bubi:
danger: è un continente
puppola: anni fa in europa diversi stati hanno fatto la guerra


Abbiamo chiesto ai nostri genitori cosa sanno dell'Europa:
Luke: l'Europa è il Continente "Vecchio" cioè il primo ad essere stato abitato ed è la nostra casa. L'Europa è il secondo continente con
Danger: è un continente abbastanza abitato
Hipdance: il conteninente in cui viviamo, ci sono lingue diverse

Allora vediamo cosa possiamo dire dell'Europa?

Il simbolo dell'europa è un cerchio di stelle con lo sfondo blu,  che rappresenta l'armonia tra i popoli. Il 12 nell'antichità era considerato un numero fortunato. L'inno scelto è quello alla Gioa di L.V Beethoven.

Perchè qualcuno ha deciso di unire l'europa?
Luke , per le guerre
Cipolla per essere più compatti
Stefany per combattere contro la guerra
Dangerous per comprare una cosa in francia ha la stessa moneta; per aiutare gli altri stati in difficoltà
ArteJ per entrare liberamente nei paesi
H.P. per poter far accettare le monte dei vari paesi
Hip dance per comunicare meglio
Bubi per commerciare meglio, per lavorare meglio.

Secondo voi quando è successo?
alla fine degli anni '80
dopo 1° guerra mondiale
prima della 1° guerra
qualche anno dopo la seconda guerra mondiale

Tutto è iniziato nel 1951 con Shuman.....
 
Quindi l'unione europea serve per:
- migliorare il libero commercio, per questo motivo alcuni stati hanno aderito alla moneta unica, cioè l'euro.
- migliorare lo sviluppo culturale europeo
- per mantere la pace e il benessere
- per la cooperazione tra stati
-la libera circolazione delle persone
- circolazione di denaro
- rispettare i diritti umani

Chi governa l'Unione europea?
I rappresentatnti di ogni stato (gli stati sono 28)., cioè i capi di Governo.
Si riuniscono nel consiglio Europeo a Bruxells: stabilisce le linee generali da rispettare

nel parlamento Europeo  a Stasburgo: stabilisce leggi comuni nel commercio, lavoro, turismo, ambiente, immigrazione

nella Commissione Europea a Bruxells : propone le leggi e controlla che vengano rispettate

Vediamo un video che hanno fatto dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado :

 https://www.youtube.com/watch?v=rDSg8nPqtYY

e uno che ci sintetizza un pò tutto.....
 https://www.youtube.com/watch?v=IEBXSUWSs9E&spfreload=5

infine l'inno dell'UE
 https://www.youtube.com/watch?v=D4wfGlzCYZI


Ora prova a rispondere a queste domande:
- cos'è l'unione Europea
- quando è stata creata
- da chi è stata fondata
- quanti paesi ne fanno parte
- qual è il significato della bandiera (le 12 stelle)
- qual è l'inno dell'unione europea
- quali sono i principi ispiratori
- chi governa l'unione europea








giovedì 24 novembre 2016

Laboratorio di musica

 E' ricominciato il laboratorio di musica, ogni quindici giorni Raffaella viene a proporci diverse attività:

Eseguiamo e inventiamo ritmi


Impariamo a scrivere la musica

Componiamo 

Dopo aver ascoltato musiche rinascimentali
 impariamo alcune danze

L'alfabeto dell'amicizia

ECCO, DALLA A ALLA Z, QUELLO CHE CI ASPETTIAMO DA UN AMICO PERFETTO:


L'antica Grecia

Abbiamo utilizzato questo video per ripassare tutto quello che abbiamo imparato sugli antichi Greci:
http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/primaria/adozionali/rino_storia/greci/intro.htm

mercoledì 9 novembre 2016

COSA SAPPIAMO DEL SUONO

Cos'è il suono ?
Cipolla:per me il suono può essere fatto da strumenti oppure da parole
mangioco: per me è una musica che ti entra nell'orecchio e va contro un filo e te lo fa sentire
Pecca: non si può nè sentire nè vedere ma solo controllare
Fedex: sono rumori prodotti dalle corde vocali che con l'aria si muovono e fanno uscire i rumori, quando parli all'orecchio e uno se le tappa non sente perchè l'aria non passa
happy: il suono è una cosa che puoi sentire e la puoi modificare, se sussurri o urli il volume cambia
danger: il suono viene da qualcosa che sbatte e crea delle onde sonore che arrivano all'orecchio
Unicorno: il suono è astratto
Teschio Rosso: il suono è l'aria che vibra, che quando arriva al timpano lo avverte e manda il messaggio al cervello, che lo elabora
Stefany: il suono per me sono delle corde vocali che si uniscono e diventano un coro che sembrano una voce sola
Hip dance: è dell'aria modificata che passa in mezzo all'orecchio e arriva al cervello e ti dice che suono è
Puppola: è prodotto da qualsiasi cosa e poi le onde sonore che vibrano arrivano al timpano e come delle specie di martelli colpiscono il timpano che poi invia il messaggio  al cervello
H.P: è un lavoro 


da cosa viene prodotto? 
dalla vibrazione delle nostre corde vocali o dalla vibrazione di qualsiasi oggetto,
dalle corde vocali, da oggetti, da cori, da qualsiasi cosa, eventi atmosferici, dall'aria, da qualcosa che produce energia, dalla radio,dai suoni, dagli elettrodomestici,dalle canzoni, dagli esseri viventi, dal cibo, dall'orologio, dagli esseri non viventi, dalle onde sonore.


come fa ad arrivare al nostro orecchio? 
si propaga attraverso le onde sonore nei tre stati della materia: gassoso, cioè l'aria, liquido cioè l'acqua, solido cioè oggetti.

la signora ci ha chiesto che cosa avevano in comune questi oggetti  

poi ci ha spiegato varie cose sul suono


Ci ha chiesto di metterci le dita sulla gola e pronunciare tutte le vocali e poi di pronunciare alcune consonanti.
Abbiamo notato che quando dicevamo le vocali ci vibrava la gola invece con le consonanti non vibrava!

poi lei ha preso una riga di legno e la metteva in varie posizioni con la parte che esce dallo sgabello più o meno lunga  per far sentire i vari suoni  che produceva dopo essere stata battuta 

girando questo tubo l'aria entrava da un buco e usciva dall'altra parte producendo un rumore.





I diapason:a seconda della loro grandezza cambia il suono che  producono

 i diapason vengono usati per accordare gli strumenti musicali

questo esperimento è servito a farci capire come il suono arriva alla membrana del nostro orecchio






questa molla si muove nello stesso modo in cui i suoni si propagano nell' aria.



la soglia di udibilità ci dice che oltre un certo livello il nostro orecchio non può più sentire i rumori

La signora ha messo il diapason nell'acqua mentre esso vibrava e... 

...ha fatto l' effetto di un  motoscafo! Perchè il diapason vibrava e le vibrazioni si propagavano nell' acqua provocando degli schizzi. 




poi la signora ha usato il diapason con la cassa armonica per amplificare il suono

abbiamo provato a suonare lo strumento
Quando siamo tornati a scuola abbiamo fatto i disegni delle cose che abbiamo  imparato: